Bologna, – A che punto è la trattativa tra il Comune di Bologna e Xm24? Dopo l’idea del sindaco (subito tramontata) di sostituire lo spazio sociale autogestito di via Fioravanti con una caserma, gli inviti del Pd a sgomberare e la lettera di sfratto di questa estate, tra attivisti e istituzioni il dialogo resta difficile.
Per evitare un confronto muscolare il Comune mesi fa aveva preso tempo, precisando che lo sgombero non era all’orizzonte e che la lettera di sfratto era solo un “atto tecnico” in attesa di una soluzione politica.Nei piani di Palazzo d’Accursio resta però il trasferimento di Xm24 in una sede alternativa, e a dimostrarlo ci sono i 150 mila euro messi a bilancio per il 2018 e destinati alla ristrutturazione dell’edificio da anni animato dagli attivisti.
“C’è stato finalmente un incontro con l’assessore Lepore – spiegano da Xm – Ci è stato detto che il Comune vuole rientrare in possesso dell’immobile per un progetto socio-culturale di cui darà notizia il sindaco in persona, ma non sappiamo nulla di più, come non si sa nulla sulle tempistiche. E’ stata fatta una promessa per un ricollocamento di Xm in un’altra sede, ma anche su questo nessuna informazione precisa”.
La situazione, in sintesi, è la stessa del luglio scorso, quando Lepore annunciò una “proposta alternativa”. In attesa di novità gli attivisti annunciano nuove iniziative e promettono di continuare a riempire Xm “di emozioni, idee e persone”.
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