LA VIDA MIA Bisogna essere folli per raggiungere grandi obiettivi, coraggiosi per affrontare la vita di tutti i giorni e ribelli per difendere i propri principi.

Pasàt e Presènt

Ho visto
Ho visto “quelli di Torino” e la “Comune”.
Ho visto le speranze di una generazione scorrere dai finestrini della mia Dyane verde.

Ho visto questi alberi crescere e con essi la loro ombra.
Ho visto due delfini piangere per tre giorni la morte di quel giovane cucciolo arenato per sempre su questa sabbia dorata.

Ho visto i miei cuccioli d'uomo muovere i primi passi iniziando proprio da qui la loro corsa incontro al tempo.
Ho visto “rotonde” e “triangole” cercare un'impossibile contatto.

Ho visto “calendari maya” e “madonne nere”.
Ho visto le lacrime di una giovane donna bagnare questa polverosa terra.

Ho visto fuochi rituali spegnersi all'alba.
Ho visto un murales trasformarsi in tendales.

Ho visto sculture di sabbia sgretolarsi al sole.
Ho visto una tartaruga uccisa da uno stupido uomo.

Ho visto il convegno dei gay e la calata dai monti dei ragazzini in cerca di “vita”.
Ho visto un battello pieno di dolore e occhi infossati alla ricerca di un approdo di vita.

Ho visto un cesto vuoto destinato alla raccolta di indumenti per gli “ospiti” del centro di raccolta di sant'Anna.
Ho visto i reduci del G8 e ho sentito i loro raccapriccianti racconti.

Ho visto falsi miti, riti, santoni, sciamani e guru.
Ho visto il Living Theatre e ne sono stato incantato.

Ho visto i “profeti” alla cassa alle prese con. scontrino o evado ?
Ho visto il giorno accorciarsi e le ombre allungarsi.

Ho visto le stelle cadenti coricato sui multicolori granelli di questa spiaggia.
Ho visto i totem trasformarsi in registratori di cassa.

Ho visto il silenzio piangere nel ricordo di un sitar che cullava i suoi sogni.
Ho visto la musica trasformata in rumore metropolitano.

Ho visto una tribù che danzava al suono di un magico tamburo.
Ho visto i mercanti di morte accompagnati da splendide donne senza occhi.

Ho visto mille volti sotto la stessa maschera d'argilla.
Ho visto la pioggia, le onde di scirocco e le raffiche di tramontana.

Ho visto un parco marino nascere e le bombe dei pescatori di cadaveri morire (forse).
Ho visto gli uomini dai lunghi occhi avvolti nel loro squallido pallore.

Ho visto il popolo dai lunghi capelli avvolto in una dolce nuvola di fumo danzare tra i drappi argentati della luna piena d'agosto.
Ho visto il popolo dei “metalli” e la sua insensata opera autodevastatrice.

Ho visto un angelo volare tra le tende e gli eucalipti sulla sua nuvola a righe gialle e nere.
Ho visto le onde alte al largo accarezzare i bassi fondali, custodi gelosi di gocce di storia.

Ho visto l'eclissi, frastornato dal suono di cento tamburi.
Ho visto il tempo scorrere e il trasformarsi delle mie ansie in lucidità.

Ho visto Betty felice illuminata dai magici raggi di questo sole cocente.
Ho visto Betty triste in cerca di uno scorcio di luna che l'aiutasse a vedere ciò che solo guardava.

Ho visto le mie corse in bicicletta in compagnia del mio cane.
Ho visto l'ombra delle colline d'argilla avanzare inesorabile alla ricerca dell'incontro col mare.

Ho visto i miei passi, oggi più pesanti, calcare, accompagnati da un ritmico tam-tam, la polvere dell'irto sentiero di ritorno. 
Mario V.
Accompagnamento musicale “live” di Pino C.
con musiche tratte dal suo ultimo CD: Pasàt e Presènt.

L'Isola che Nessuno puo' trovare